Ischia
L’Isola d’Ischia

Nota nell’antichità col nome Pithekoussai o Pithecusae, Ischia è la terza isola più popolosa d’Italia, dopo Sicilia e Sardegna, e gode di una posizione invidiabile nel Mediterraneo. Forte attrazione turistica del Golfo di Napoli, si colloca a poca distanza da Procida, Vivara e Nisida, con le quali forma l’arcipelago flegreo.
La luce e i colori di Ischia, che che si estende su una superficie di oltre 46 kmq, non sono che un aspetto della vacanza meravigliosa che si annuncia a chi approda sulle sue coste intrise di storia e mito.
Innumerevoli le attrazioni che l’isola verde offre ai visitatori, a cominciare dalle proverbiali sorgenti termali naturali, che hanno reso sin dall’antichità Ischia una meta privilegiata del turismo legato al benessere.
Sei sono i Comuni nei quali è suddivisa, e tre sono i porti ai quali si approda dopo una breve e piacevole traversata in traghetto o aliscafo da Napoli o da Pozzuoli.

Ischia Porto
È un approdo importante il porto di Ischia, il principale dell’isola, e può vantare una storia affascinante. Un secolo e mezzo fa, al suo posto c’era un lago vulcanico, incastonato in un paesaggio di rara bellezza. Fu re Ferdinando di Borbone a decidere di creare il porto, che venne inaugurato nel 1854. Ancora oggi, la lussureggiante vegetazione delle colline circostanti rappresenta il primo colpo d’occhio per chi giunge sull’isola verde.
La “Rive Destra” si palesa allo sguardo del turista appena mette piede sull’isola, come una delle arterie più affascinanti della zona portuale, costellata di locali notturni, taverne, ristoranti e botteghe di artigianato locale. Proseguendo per il Corso Vittoria Colonna e la rinomata Via Roma, ci si imbatte nelle strade dello shopping, dove si può fare incetta di capi d’abbigliamento firmati o concedersi una dolce sosta golosa.
Piccole insenature, spiagge sabbiose e sorgenti termali completano l’offerta disponibile per i visitatori, che potranno dedicarsi anche ad intense giornate culturali visitando alcune tra le vestigia più antiche dell’isola.
Il Comune di Ischia comprende anche l’incantevole borgo di Ischia Ponte, famoso per l’imponente Castello Aragonese che domina l’isola e regala al turista suggestioni fuori dal tempo.
Casamicciola Terme
Casamicciola Terme è un comune di circa 8.307 abitanti situato sul versante settentrionale dell’isola d’Ischia. Si estende su una superficie di 5,6 kmq ed è suddiviso in una parte “alta”, collinare, ed una “bassa”, litoranea. Sull’origine del nome aleggiano diverse leggende. La più attendibile narra di un’anziana matrona eritrese, Nisola, che avrebbe beneficiato delle qualità terapeutiche delle acque termali tanto da riuscire a trovare sollievo ai propri acciacchi. Da qui il nome Casa Nisola, mutato nel passare degli anni in Casamicciola, a cui è stato in seguito aggiunta la qualifica di Terme in quanto sul suo territorio sono sorti i primi stabilimenti termali dell’isola d’Ischia, principalmente nella zona interna attorno a piazza Bagni, in prossimità del bacino termale del Gurgitello.
Proprio grazie alla prodigiosità delle sue acque curative, oltre che per la sua importanza storica, Casamicciola è rinomata fin dai tempi di Plinio e narrata nei libri di personalità illustri come Iasolino, D’Avalos, Andria e De Rivaz. Tutto il territorio, infatti, è ricco di fonti termali dove finanche Giuseppe Garibaldi, nel giugno del 1864, si curò le ferite alla gamba procurate dai combattimenti in Aspromonte.
Tra i principali punti di interesse ricordiamo la fabbrica di terrecotte e ceramiche dei Fratelli Mennella che hanno continuato l’antica tradizione risalente ai greci; l’osservatorio geofisico, il museo Bellavista, il bosco della Maddalena e il monte Rotaro, uno dei vulcani spenti di Ischia.
La zona commerciale inizia da piazza Marina, la principale del paese, continuando per tutto il litorale. Imperdibile il parco termale del Castiglione, dotato di piscine a diverse temperature, e le spiagge Suorangela e Bagnitielli, ricca di polle termali.

Lacco Ameno
Lacco Ameno è il più piccolo tra i Comuni dell’isola e certamente merita un soggiorno per l’incredibile fascino naturalistico.
Nello specchio di mare antistante al borgo si trova una delle attrazioni locali: uno scoglio dalla forma di fungo, splendido esempio dell’erosione operata nel corso dei secoli da mare e vento.
La famosa spiaggia di San Montano, con la sua splendida baia, ospita la necropoli omonima e fu il primo luogo di insediamento greco a Occidente.
A Lacco Ameno si possono trovare alcuni dei hotel più lussuosi dell’isola, frequentati da personaggi del mondo dello spettacolo e del jet set internazionale.
Fu Angelo Rizzoli, infatti, a fondare una delle strutture alberghiere e termali diventata un punto di riferimento certo per quanti amano unire al benessere l’eleganza e ogni tipo di comfort.
Nel parco termale del Negombo, inoltre, si tennero importanti esperimenti sulla radioattività delle acque, a firma del premio Nobel Marie Curie e del medico Venanzio Marone.




Forio
Forio è il Comune più grande di Ischia ed è quello che, più degli altri, è stato soggetto alle scorribande saracene. Dei saraceni, in effetti, conserva il ricordo in numerosi edifici, rendendo particolarmente attraente l’architettura locale.
Durante gli anni ’50 è qui che molti artisti internazionali si incontravano per trascorrere lunghi periodi di vacanza, e ancora oggi resta intatta quell’aura culturale mantenuta in vita dai prodotti artigianali.
Nel centro storico, nelle strette viuzze non si contano gli atelier dei pittori, le botteghe, i piccoli negozi ricchi di ceramiche, i ristoranti in cui assaporare i piatti prelibati della cucina locale.
Il profilo della costa è caratterizzato da numerose torri di avvistamento e di difesa, ma una tappa davvero imperdibile è ai giardini de La Mortella voluti da Lady Walton.
Tante le spiagge: tra le più note ricordiamo quella di Cava dell’isola, romantica e appartata; la Baia di Sorgeto, vero e proprio parco termale all’aperto; la spiaggia di Citara, in cui si trovano i giardini Poseidon, centro termale rinomatissimo in tutta Europa.
Serrara Fontana e borgo di Sant’Angelo
Nato dalla fusione dei centri di Serrara e di Fontana, è situato a 360 metri di altezza ed è il più alto dei comuni dell’isola d’Ischia, sorto alle pendici del monte Epomeo.
Chi ama la natura e i ritmi del tempo che fu non potrà fare a meno di soggiornare presso una delle strutture presenti in zona. Infatti è in questo Comune che si preserva la maggior parte della tradizione contadina di Ischia, declinata in quei sapori, tradizioni, suoni che continuano a far parte dell’immaginario e della cultura mediterranei.
I pendii collinari ospitano vigneti e frutteti, boschi e macchia mediterranea ma non si deve credere che non vi siano altrettante belle spiagge in cui godere del sole e del mare ischitani.
La più nota è quella dei Maronti, condivisa con il Comune di Barano, caratterizzata da sabbie calde e dai resti di antiche terme romane, le terme di Cavascura.
Merita assolutamente una visita Sant’Angelo, uno dei borghi più caratteristici dell’isola di Ischia. Ex villaggio di pescatori, a partire dagli anni ‘50 è diventato uno dei centri più chic della Campania, anche grazie alla presenza di personaggi celebri che l’hanno scelto per trascorrervi vacanze di assoluto relax.

Barano
Il territorio del Comune di Barano ha un profilo dolcemente collinare e permette di avere una vista mozzafiato sulla zona di Sant’Angelo.
La spiaggia dei Maronti ospita diversi complessi alberghieri di buon livello mentre la fonte Nitrodi, già conosciuta dagli antichi greci, offre acque ipotermali particolarmente adatte nella cura di alcune patologie, come artropatie, gastriti e ulcere gastroduodenali.
L’acquedotto dei Pilastri del 1470 segna l’ingresso in questo territorio comunale, sebbene gli elementi più caratteristici rimangono le cantine di tufo e i bei portoni dei palazzi nobiliari.
Elemento architettonico tipico sono le case a carusiello e indissolubilmente legata al paesaggio circostante è la pineta di Fiaiano.
A Barano si trova anche una fra le più antiche chiese dell’isola. Dedicata a San Giovanni Battista, custodisce un’opera pittorica attribuita alla scuola di Caravaggio.